Doni Elena
Fin dagli anni Settanta è stata parte attiva nel movimento femminile, e per le sue affermazioni nella trasmissione Cararai, di cui era conduttrice, fu addirittura sospesa
di Cristiana di San Marzano

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Per anni è stata, unica donna, fra i conduttori di Radio anch’io, e la sua voce la ricordano in tanti perché estremamente dolce. Eppure Elena Doni con i suoi modi educati ma fermi non faceva sconti a nessuno. Preparava le interviste in maniera maniacale, doveva essere sempre sicura di avere capito a fondo la questione prima di mettersi al microfono. Per Doni protagonista era la notizia non il conduttore, il suo era un giornalismo non urlato ma informato. Uno stile che forse oggi non esiste più.
Ricordo alla facoltà Valdese
Giovedì Elena è stata ricordata nell’Aula Magna della Facoltà Valdese: con i figli Lorenzo e Pietro c’erano i vecchi compagni di scuola, aveva fondato l’associazione ex allievi del Tasso, tanti colleghi e tantissime donne. Fin dagli anni Settanta infatti è stata parte attiva nel movimento femminile, e per le sue affermazioni nella trasmissione Cararai, di cui era conduttrice, fu addirittura sospesa per un breve periodo. Fra le fondatrici di Controparola, per 25 anni Elena Doni è stata il motore e il collante del gruppo di giornaliste e scrittrici. Era lei che scriveva le lettere di protesta ai giornali che con le copertine mercificavano le donne. Di lei ci resta l’inconfondibile voce, per riascoltarla si può andare a cercarla nell’archivio di Rai Teche (www.teche.rai.it).
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